Semipermanente e gel unghie in gravidanza: si possono applicare?

Rita Bellina Istruttrice Accademia Neonail Expert

I proprietari di un salone di onicotecnica sanno bene che la richiesta di trattamenti come semipermanente e gel da parte di clienti in gravidanza è scenario frequente, che impone all'onicotecnico di essere adeguatamente preparato per fornire risposte scientificamente accurate e protocolli operativi appropriati. La capacità di gestire con competenza questa situazione particolare rappresenta un elemento distintivo di professionalità che qualifica l'operatore nel panorama estetico contemporaneo.

Quali sono dunque le evidenze scientifiche che dovrebbero guidare l'onicotecnico nella gestione di queste richieste? Esistono reali controindicazioni o si tratta di precauzioni eccessive spesso alimentate da informazioni non verificate? Vediamo insieme i dettagli da conoscere. 

Semipermanente e gel unghie in gravidanza: si possono applicare?

Smalto semipermanente

L'applicazione dello smalto semipermanente durante la gravidanza solleva interrogativi legittimi, considerando che questa tipologia di prodotto richiede l'uso di lampade UV/LED per la polimerizzazione e contiene componenti chimici specifici.

Dal punto di vista tossicologico, l'onicotecnico può fare riferimento agli studi scientifici disponibili che non evidenziano rischi significativi derivanti dall'applicazione professionale di smalti semipermanenti durante la gestazione. La letteratura specialistica conferma che la quantità di sostanze potenzialmente assorbibili attraverso la lamina ungueale è considerata clinicamente trascurabile, dato che l'unghia costituisce una barriera relativamente impermeabile. 

I prodotti di qualità professionale, come ilFrench Pink Light di Neonail, rappresentano una scelta ottimale in quanto formulati con l'eliminazione di componenti potenzialmente controversi come toluene, DBP e formaldeide, garantendo un profilo di sicurezza significativamente migliorato che il professionista può documentare alla propria clientela.

Per quanto concerne l'esposizione alle radiazioni UV/LED necessarie per la catalizzazione, è importante considerare che l'irradiazione è limitata a pochi minuti e focalizzata esclusivamente sulla zona ungueale. Studi dermatologici indicano che l'assorbimento sistemico di tali radiazioni è clinicamente irrilevante. Ciononostante, per un ulteriore livello di protezione, è consigliabile l'applicazione di una crema solare ad ampio spettro sulle mani prima dell'esposizione alla lampada, escludendo ovviamente la superficie ungueale.

Un aspetto frequentemente trascurato ma degno di attenzione riguarda la ventilazione dell'ambiente durante l'applicazione e la rimozione del semipermanente. I vapori generati, sebbene in quantità ridotta rispetto ai trattamenti gel tradizionali, potrebbero risultare fastidiosi per le gestanti, considerando l'aumentata sensibilità olfattiva caratteristica della gravidanza. Privilegiare ambienti ben aerati o dotati di sistemi di aspirazione adeguati rappresenta una precauzione consigliabile.

La frequenza dei trattamenti costituisce un ulteriore elemento di valutazione. L'applicazione occasionale presenta un profilo di sicurezza significativamente diverso rispetto a trattamenti settimanali. Un approccio prudenziale suggerisce di distanziare le applicazioni, limitandole a occasioni particolari, specialmente durante il primo trimestre, periodo di maggiore vulnerabilità embriologica.

Gel unghie

La ricostruzione in gel è un trattamento che può potenzialmente incidere in maniera più significativa rispetto al semipermanente, comportando l'applicazione di materiali acrilici o simili che aderiscono alla lamina ungueale creando un'estensione strutturale.

La letteratura scientifica non fornisce evidenze conclusive riguardo potenziali controindicazioni specifiche per la gravidanza. Tuttavia, alcuni aspetti meritano particolare attenzione. I prodotti gel contengono metacrilati e acrilati, composti che durante la fase di applicazione e limatura possono generare polveri e vapori con potenziale irritativo per le vie respiratorie. Tale considerazione assume particolare rilevanza durante la gestazione, quando la funzionalità respiratoria può risultare fisiologicamente modificata.

L'onicotecnico professionale dispone oggi di formulazioni innovative come ilLevel Up Neutral Nude di Neonail, che rappresentano un'evoluzione significativa nella tecnologia dei gel per unghie, con composizioni specificamente ottimizzate per ridurre l'impatto olfattivo e minimizzare il rilascio di composti volatili durante le fasi di applicazione e polimerizzazione. La texture tecnicamente controllata di questi prodotti consente al professionista un'applicazione precisa che limita la necessità di levigature estese, riducendo conseguentemente la produzione di polveri potenzialmente irritanti per le vie respiratorie.

Un aspetto rilevante riguarda il processo di rimozione del gel, che comporta tipicamente l'uso di solventi acetonici e limature meccaniche più invasive rispetto al semipermanente. Questa procedura può temporaneamente indebolire la lamina ungueale, che durante la gravidanza potrebbe già presentare una maggiore fragilità a causa delle modificazioni ormonali. La rimozione professionale, eseguita con protocolli che rispettano l'integrità strutturale dell'unghia naturale, rappresenta una precauzione essenziale.

L'approccio più prudente suggerisce di considerare alternative meno invasive durante il primo trimestre, periodo di organogenesi embrionale, privilegiando eventualmente trattamenti gel nei trimestri successivi, quando il profilo di sicurezza risulta più definito. In ogni caso, la moderazione nella frequenza dei trattamenti rappresenta un principio guida ragionevole.

Un elemento spesso trascurato riguarda il comfort posturale durante l'applicazione. Le sedute per ricostruzione in gel possono protrarsi per tempi considerevoli, costringendo la gestante a mantenere posizioni potenzialmente scomode, soprattutto nelle fasi avanzate della gravidanza. Richiedere adattamenti posturali o suddividere il trattamento in sessioni più brevi rappresenta un accorgimento semplice ma efficace.

L'analisi sistematica delle evidenze scientifiche disponibili consente al professionista dell'onicotecnica di affrontare le richieste di applicazione di semipermanente e gel da parte della clientela in gravidanza con un approccio metodologico rigoroso, evitando sia ingiustificati allarmismi sia superficiale noncuranza.

È responsabilità dell'onicotecnico informare adeguatamente la cliente sulle evidenze disponibili, suggerendo eventualmente una consultazione preventiva con il proprio medico ginecologo nei casi di gravidanze classificate a rischio o in presenza di condizioni patologiche particolari. L'onicotecnico professionale saprà fornire informazioni tecniche scientificamente accurate, evidenziando come l'esecuzione di questi trattamenti da parte di personale qualificato rappresenti la garanzia primaria di sicurezza e qualità del risultato.

La competenza nella gestione di queste situazioni particolari rappresenta un elemento distintivo di professionalità, che contribuisce a consolidare il ruolo dell'onicotecnico come operatore qualificato nel settore estetico, in grado di coniugare competenza tecnica, conoscenze scientifiche aggiornate e responsabilità professionale al servizio della clientela.

Semipermanente e gel unghie in gravidanza: si possono applicare?

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