Gli smalti scadono? Tutto quello che vorresti sapere e non hai mai osato chiedere


Elettra Tomei
Istruttrice Accademia Neonail Expert

Tendiamo ad accumularli nei nostri saloni ma gli smalti andrebbero sostituiti con regolarità. Vediamo insieme ogni quanto cambiare gli smalti, quando scadono, come capire quando non sono più utilizzabili e dove smaltirli per non inquinare.

1) Gli smalti scadono?
Per saperlo è sufficiente osservare il PAO o BBE riportato sulla boccetta o contenitore. (I nostri prodotti presentano il BBE ovvero l’anno di scadenza preceduto dal simbolo della clessidra).
In linea generale, i prodotti per unghie hanno una durata che va dai 24 ai 36 mesi. C’è da dire però che gli smalti non scadono, non nel senso letterale del termine.
Cosa accade veramente?
La formula invecchia a causa degli agenti atmosferici e risulta difficile da applicare ma il prodotto NON diventa in alcun modo dannoso né tanto meno tossico. La formula del prodotto si mostra divisa, il pigmento da una parte e la componente liquida da un’altra.

2) Come conservarli?
Gli smalti semi permanenti non devono mai essere posizionati in luoghi troppo caldi come, per esempio, vicino ai termosifoni, né essere sottoposti a luce diretta che si parli di luce artificiale del piano di lavoro o di luce naturale (sole).
Consigliamo inoltre ogni tanto di pulire la boccetta dopo l’utilizzo. Basta un pads imbevuto di cleaner per rimuovere gli eccessi del prodotto che si accumulano intorno al tappo.

3) Come smaltirli?
Lo smalto è un prodotto altamente inquinante perché contiene solventi e coloranti.
Se la boccetta è vuota bisogna pulirla completamente con dell’acetone. Una volta pulita, può essere gettata nel vetro mentre il pennello va nella plastica.

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